Dopo aver inserito il segno di spunta, è possibile modificarne le dimensioni o il colore. Selezionare il segno di spunta, fare clic con il pulsante destro del mouse su di esso e apportare le modifiche desiderate usando la barra degli strumenti mobile:
Per utilizzare il controllo vocale è necessario avere installato iOS 13 o versioni successive oppure iPadOS. Prima di usare il controllo vocale, è necessario scaricare un file. Al termine del download, non sarà necessaria una connessione Wi-Fi per usare il controllo vocale. Ti consigliamo di collegarti a una rete Wi-Fi prima di attivare il controllo vocale per la prima volta.
Il Segno Del Comando Download Ita
A questo punto, è possibile compilare il programma con il comandomake Se dovessero verificarsi problemi, è consigliabile nell'ordine: cercare dirisolvere il problema facendo uso della documentazione disponibile,controllare che il problema non sia dovuto a un bug (controllando il fileBUGS su ), chiedere a qualche conoscente e solo a questopunto chiedere sulla mailing list di GnuPG (si veda la sezioneFonti di informazioni). Seil problema riguarda i percorsi sul sistema, occorre eseguire make clean,quindi eseguire di nuovo configure e riprovare a compilare.Se ancora non funziona, siete autorizzati a farvi prendere dal panico!
Il comando per esportare la chiave di un utente è:gpg --export [UID]Se non si indica un UID (User ID), verranno esportate tutte le chiavipresenti nel portachiavi. L'output predefinito è lo stdout, ma èpossibile dirigere l'output su un file usando l'opzione -o.In molti casi è consigliabile usare l'opzione -a per scrivere lachiave in un file ASCII a 7 bit, invece che in un file binario.
Quando si riceve la chiave pubblica di qualcuno, prima di usarla occorreimportarla nel proprio portachiavi (si può farlo anche per più di una chiavealla volta). Il comando è il seguente:gpg --import [nomefile]se si omette il nome del file, i dati verranno letti dallo stdin.
Ci sono vari motivi per voler revocare una chiave esistente, ad esempio sela chiave privata è stata smarrita o è caduta nelle mani sbagliate, oppure senon si vuole più usare lo stesso UID, oppure se la lunghezza della chiave non èpiù sufficiente, ecc.In tutti questi casi, il comando per revocare la chiave è:gpg --gen-revokeche genera un certificato di revoca.Per poter fare questo occorre la chiave privata, altrimentichiunque potrebbe revocare la chiave. Questo ha uno svantaggio: se sidimentica la passphrase, la chiave diventa inutilizzabile e non è neanchepossibile revocarla! Per evitare questo inconveniente, è buona norma creareun certificato di revoca non appena si genera la chiave; esso andràconservato in un luogo sicuro (può essere salvato su disco, su carta, ecc.),badando che non cada nelle mani sbagliate, altrimenti qualcun altro potrebberevocare la chiave rendendola inutilizzabile.
Il sistema GnuPG comprende dei file che servono per immagazzinare tutte leinformazioni che accompagnano le chiavi (tutte tranne i valori di fiducia nelproprietario della chiave: per maggiori informazioni in proposito si veda la sezione Firmare le chiavi).Congpg --list-keysverranno mostrate tutte le chiavi esistenti. Per vedere anche le firme, siusi: gpg --list-sigs (si veda la sezione Firmare le chiavi per maggiori informazioni). Per vedere le impronte digitali si usi:gpg --fingerprint Vedere le impronte digitali ("Fingerprint") serve ad assicurarsiche la chiave appartenga davvero alla persona che sostiene di esserne ilproprietario (ad esempio al telefono). L'output di questo comando è unabreve lista di numeri.
C'è un altro comando importante per la gestione delle chiavi:gpg --edit-key UIDUsando questo comando è possibile modificare (tra le altre cose) la data discadenza di una chiave, aggiungere UID o firmare una chiave (ovviamente perquesto è necessaria la propria passphrase). Dopo aver eseguito il comando--edit-key si otterrà un prompt interattivo da cui digitare i comandisuccessivi.
Il comando per cifrare ègpg -e destinatario [dati]ogpg --encrypt destinatario [dati]Per evitare il rischio che qualcun altro si spacci per noi, è consigliabilefirmare qualsiasi cosa si voglia cifrare; si veda la sezioneFirmare e verificare le firme.
Per firmare dati con la propria chiave, si usa il comando:gpg -s (o --sign) [dati]Durante questa operazione, i dati vengono anche compressi, quindi ilrisultato non sarà leggibile. Per avere un risultato leggibile si può usare:
Quando dei dati cifrati sono stati anche firmati, la firma viene verificatadopo aver decifrato i dati. È possibile verificare le firme con il comandogpg [--verify] [dati]Ovviamente per fare questo è necessario possedere la chiave pubblica delmittente.
1. Cristo è la luce delle genti: questo santo Concilio, adunato nello Spirito Santo, desidera dunque ardentemente, annunciando il Vangelo ad ogni creatura (cfr. Mc 16,15), illuminare tutti gli uomini con la luce del Cristo che risplende sul volto della Chiesa. E siccome la Chiesa è, in Cristo, in qualche modo il sacramento, ossia il segno e lo strumento dell'intima unione con Dio e dell'unità di tutto il genere umano, continuando il tema dei precedenti Concili, intende con maggiore chiarezza illustrare ai suoi fedeli e al mondo intero la propria natura e la propria missione universale. Le presenti condizioni del mondo rendono più urgente questo dovere della Chiesa, affinché tutti gli uomini, oggi più strettamente congiunti dai vari vincoli sociali, tecnici e culturali, possano anche conseguire la piena unità in Cristo.
2. L'eterno Padre, con liberissimo e arcano disegno di sapienza e di bontà, creò l'universo; decise di elevare gli uomini alla partecipazione della sua vita divina; dopo la loro caduta in Adamo non li abbandonò, ma sempre prestò loro gli aiuti per salvarsi, in considerazione di Cristo redentore, il quale è l'immagine dell'invisibile Dio, generato prima di ogni creatura (Col 1,15). Tutti infatti quelli che ha scelto, il Padre fino dall'eternità li ha distinti e li ha predestinati a essere conformi all'immagine del Figlio suo, affinché egli sia il primogenito tra molti fratelli (Rm 8,29). I credenti in Cristo, li ha voluti chiamare a formare la santa Chiesa, la quale, già annunciata in figure sino dal principio del mondo, mirabilmente preparata nella storia del popolo d'Israele e nell'antica Alleanza [1], stabilita infine negli ultimi tempi , è stata manifestata dall'effusione dello Spirito e avrà glorioso compimento alla fine dei secoli. Allora, infatti, come si legge nei santi Padri, tutti i giusti, a partire da Adamo, dal giusto Abele fino all'ultimo eletto [2], saranno riuniti presso il Padre nella Chiesa universale.
16. Infine, quanto a quelli che non hanno ancora ricevuto il Vangelo, anch'essi in vari modi sono ordinati al popolo di Dio [32]. In primo luogo quel popolo al quale furono-dati i testamenti e le promesse e dal quale Cristo è nato secondo la carne (cfr. Rm 9,4-5), popolo molto amato in ragione della elezione, a causa dei padri, perché i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili (cfr. Rm 11,28-29). Ma il disegno di salvezza abbraccia anche coloro che riconoscono il Creatore, e tra questi in particolare i musulmani, i quali, professando di avere la fede di Abramo, adorano con noi un Dio unico, misericordioso che giudicherà gli uomini nel giorno finale. Dio non e neppure lontano dagli altri che cercano il Dio ignoto nelle ombre e sotto le immagini, poiché egli dà a tutti la vita e il respiro e ogni cosa (cfr At 1,7,25-26), e come Salvatore vuole che tutti gli uomini si salvino (cfr. 1 Tm 2,4). Infatti, quelli che senza colpa ignorano il Vangelo di Cristo e la sua Chiesa ma che tuttavia cercano sinceramente Dio e coll'aiuto della grazia si sforzano di compiere con le opere la volontà di lui, conosciuta attraverso il dettame della coscienza, possono conseguire la salvezza eterna [33]. Né la divina Provvidenza nega gli aiuti necessari alla salvezza a coloro che non sono ancora arrivati alla chiara cognizione e riconoscimento di Dio, ma si sforzano, non senza la grazia divina, di condurre una vita retta. Poiché tutto ciò che di buono e di vero si trova in loro è ritenuto dalla Chiesa come una preparazione ad accogliere il Vangelo [34] e come dato da colui che illumina ogni uomo, affinché abbia finalmente la vita. Ma molto spesso gli uomini, ingannati dal maligno, hanno errato nei loro ragionamenti e hanno scambiato la verità divina con la menzogna, servendo la creatura piuttosto che il Creatore (cfr. Rm 1,21 e 25), oppure, vivendo e morendo senza Dio in questo mondo, sono esposti alla disperazione finale. Perciò la Chiesa per promuovere la gloria di Dio e la salute di tutti costoro, memore del comando del Signore che dice: Predicate il Vangelo ad ogni creatura (Mc 16,15), mette ogni cura nell'incoraggiare e sostenere le missioni.
17. Come infatti il Figlio è stato mandato dal Padre, così ha mandato egli stesso gli apostoli (cfr. Gv 20,21) dicendo: Andate dunque e ammaestrate tutte le genti, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto quanto vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine del mondo (Mt 28,19-20). E questo solenne comando di Cristo di annunziare la verità salvifica, la Chiesa l'ha ricevuto dagli apostoli per proseguirne l'adempimento sino all'ultimo confine della terra (cfr. At 1,8). Essa fa quindi sue le parole dell'apostolo: Guai... a me se non predicassi! (l Cor 9,16) e continua a mandare araldi del Vangelo, fino a che le nuove Chiese siano pienamente costituite e continuino a loro volta l'opera di evangelizzazione. È spinta infatti dallo Spirito Santo a cooperare perché sia compiuto il piano di Dio, il quale ha costituito Cristo principio della salvezza per il mondo intero. Predicando il Vangelo, la Chiesa dispone coloro che l'ascoltano a credere e a professare la fede, li dispone al battesimo, li toglie dalla schiavitù dell'errore e li incorpora a Cristo per crescere in lui mediante la carità finché sia raggiunta la pienezza. Procura poi che quanto di buono si trova seminato nel cuore e nella mente degli uomini o nei riti e culture proprie dei popoli, non solo non vada perduto, ma sia purificato, elevato e perfezionato a gloria di Dio, confusione del demonio e felicità dell'uomo. Ad ogni discepolo di Cristo incombe il dovere di disseminare, per quanto gli è possibile, la fede [35]. Ma se ognuno può conferire il battesimo ai credenti, è tuttavia ufficio del sacerdote di completare l'edificazione del corpo col sacrificio eucaristico, adempiendo le parole dette da Dio per mezzo del profeta: Da dove sorge il sole fin dove tramonta, grande è il mio Nome tra le genti e in ogni luogo si offre al mio Nome un sacrificio e un'offerta pura [36]. Così la Chiesa unisce preghiera e lavoro, affinché il mondo intero in tutto il suo essere sia trasformato in popolo di Dio, corpo mistico di Cristo e tempio dello Spirito Santo, e in Cristo, centro di tutte le cose, sia reso ogni onore e gloria al Creatore e Padre dell'universo. 2ff7e9595c
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